Consulta mondiale della famiglia Salesiana

La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana 2025, svoltasi a Roma dal 4 al 7 giugno in occasione del Giubileo della Speranza, ha rappresentato un momento di intensa comunione carismatica e spirituale per i 50 rappresentanti dei 28 gruppi partecipanti. Tra gli invitati era presente anche Guido Pedroni, fondatore e Custode Generale della Comunità della Missione di Don Bosco. L’evento si è svolto in un clima di fraternità, ascolto profondo e rinnovato entusiasmo missionario, offrendo alla Famiglia Salesiana una preziosa opportunità per rafforzare la propria identità condivisa e rilanciare la missione nel mondo contemporaneo.

Il filo conduttore dell’intera Consulta è stato il tema “Ancorati in Cristo, pellegrini con i giovani”, che ha fatto da guida alle celebrazioni liturgiche, ai momenti formativi e ai pellegrinaggi vissuti insieme. L’esperienza è stata attraversata da un forte spirito di sinodalità, concretizzato nella volontà di camminare insieme come Famiglia carismatica, accogliendo la diversità dei singoli gruppi come ricchezza per la missione unitaria.

Particolarmente significativa è stata la riflessione sul documento “L’Animazione e l’Accompagnamento nella Famiglia Salesiana”, che ha segnato un passaggio importante: dall’animazione “della” alla vita “nella” Famiglia Salesiana. Questo cambio di prospettiva ha espresso la scelta di una comunione vissuta in profondità, dove ogni gruppo si sente corresponsabile di un cammino comune fatto di ascolto, discernimento e profezia.

Il clima spirituale ha avuto un ruolo centrale: dai pellegrinaggi giubilari alla Porta Santa e alle catacombe, fino alla celebrazione della Pentecoste, vissuta come segno di un nuovo soffio dello Spirito per tutta la Famiglia. Le omelie del Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, hanno aiutato a rileggere la propria vocazione con occhi nuovi, centrando tutto su Cristo, sul dialogo con i giovani e sulla capacità di accogliere le sorprese di Dio nel tempo presente.

Non è mancata la dimensione relazionale, espressa attraverso incontri con giovani postnovizi, cene fraterne, e il tono familiare che ha contraddistinto ogni momento, creando un senso tangibile di appartenenza e corresponsabilità. Si è respirato un desiderio diffuso di rinnovare il carisma di Don Bosco con fedeltà creativa, attenti ai segni dei tempi e profondamente radicati nella spiritualità salesiana.

In conclusione, la Consulta ha generato un senso di rinnovata unità, slancio missionario e speranza, confermando la Famiglia Salesiana come una presenza viva e profetica nella Chiesa di oggi, al servizio dei giovani e dei più fragili.